PROTOCOLLO MILANO PER LA PREVENZIONE E IL CONTRASTO ALLA VIOLENZA MASCHILE CONTRO LE DONNE

Il 22 novembre 2023 presso la Sala Vitman dell’Acquario Civico di Milano sarà sottoscritto il Protocollo “Milano per la prevenzione e il contrasto alla violenza maschile contro le donne”. Questo importante traguardo vede firmatari tutti i soggetti impegnati da anni nelle diverse azioni di contrasto e prevenzione alla violenza maschile contro le donne nella città di Milano:
Comune di Milano: Assessorato al Welfare e Salute Area Diritti e Inclusione Area Territorialità e Sistema Integrato di Accesso ai Servizi Sociali – Unità Welfare Territoriale, Assessorato alla Sicurezza Direzione Sicurezza Urbana – Nucleo Tutela Donna e Minori della Polizia Locale,
Delegata del Sindaco alle Pari Opportunità di Genere,
Presidente della Commissione Pari Opportunità e Diritti Civili,
– i 9 Municipi,
– i Centri Antiviolenza e le Case Rifugio della Rete Milanese: Associazione Casa delle Donne Maltrattate di Milano, Associazione SVS Donna Aiuta Donna, Associazione Telefono Donna Onlus, Centro Ambrosiano di Solidarietà – Ce.A.S. Onlus, Cerchi d’Acqua Onlus, C.A.S.D. Centro Ascolto Soccorso Donna Asst Santi Paolo Carlo, presidio San Carlo Borromeo, Farsi Prossimo Onlus Società Cooperativa Sociale, Fondazione Caritas Ambrosiana, Soccorso Violenza Sessuale e Domestica (SVSeD) della Fondazione IRCCCS Cà Granda Policlinico Ospedale Maggiore, Fondazione Somaschi Onlus, La Grande Casa Società Cooperativa Sociale Onlus, Associazione Lule Onlus, La Strada Cooperativa Sociale Onlus, la Magistratura: Tribunale Ordinario di Milano, Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario, Tribunale per i Minorenni di Milano, Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Milano, le Forze dell’Ordine: Prefettura di Milano Questura di Milano Comando Provinciale dei Carabinieri Milano Guardia di Finanza Il Sistema Socio Sanitario ATS (Agenzia di Tutela della Salute) Città Metropolitana di Milano ASST Fatebenefratelli Sacco ASST Grande Ospedale Niguarda ASST Pini-CTO ASST S.S. Paolo e Carlo Fondazione IRCCS CA’ GRANDA – Ospedale Maggiore Policlinico di Milano;
Commissione Territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale;
Ufficio Scolastico Territoriale;
CIPM – Centro Italiano per la Promozione della Mediazione.
Il protocollo ha i seguenti obiettivi:
1. Consolidare la Rete territoriale interistituzionale antiviolenza;
2. Rafforzare la governance e costituire gruppi di lavoro tematici ed interdisciplinari per affrontare le criticità e identificare procedure operative condivise;
2. Promuovere strategie pubbliche di intervento contro la violenza di genere e azioni comuni per affrontare le aree di criticità già individuate;
3. Sviluppare azioni integrate di sistema finalizzate ad adottare e attuare misure adeguate atte a prevenire e a contrastare tutte le forme di violenza e molestie contro le donne e le bambine sia nella sfera pubblica che privata, ivi comprese le pratiche dannose, quali i matrimoni infantili, precoci e forzati e le mutilazioni genitali femminili, la violenza domestica, la tratta degli esseri umani a scopo sessuale e lavorativo;
4. Collaborare per individuare e ottimizzare le risorse destinate alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere;
5. Mettere in rete informazioni e impegni già in atto nei rispettivi ambiti di competenza, affinché lo scambio continuo di esperienze aumenti le conoscenze e renda più efficaci gli interventi;
6. Favorire un cambiamento culturale e sociale che preveda attività di sensibilizzazione e di informazione diffuse su tutto il territorio della città di Milano;
7. Sostenere campagne di comunicazione, attraverso canali tradizionali e strumenti innovativi, al fine di far conoscere le strutture e i servizi per contrastare il fenomeno della violenza di genere presenti sul territorio;
8. Promuovere e realizzare azioni di educazione e sensibilizzazione nelle scuole di ogni ordine e grado sulla cultura del rispetto e la prevenzione degli stereotipi e della violenza di genere, rivolte al corpo docenti, alle famiglie e agli studenti e alle studentesse;
9. Collaborare con le università cittadine per iniziative e progetti di ricerca su temi di comune interesse, unitamente ad attività di formazione volte a professionisti/e;
10. Promuovere percorsi formativi, multidisciplinari rivolti a tutti gli operatori e le operatrici che, in base ai propri ruoli e competenze, entrano in contatto e supportano le donne vittime di violenza;
11. Coordinare la raccolta dei dati sulla violenza di genere favorendo un’elaborazione statistica relativa all’andamento del fenomeno, utile anche alla programmazione di politiche pubbliche maggiormente efficaci;
12. Garantire il raccordo tra le politiche locali, regionali e quelle nazionali previste nei Piani nazionali e regionali.
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